mercoledì 25 gennaio 2012

LA SPESA PUBBLICA.

La Habana, Cuba, aprile 2004

Nei giorni scorsi ho letto che le aziende sanitarie informeranno i cittadini sui costi delle prestazioni sanitarie, per aumentare la consapevolezza del popolo.
Allora ho pensato di dare il mio contributo, racconto anche io qualcosa su come si spendono i soldi nella sanità.
La scena si è svolta stamattina all'ospedale del villaggio. La sala è quella dove la gente fa la coda per prenotare e ritirare gli esami. Agli sportelli due impiegati. Ci sono circa trenta persone, la sala è piena. Una bambina piccola piange a lungo, due anziani litigano per il posto in fila. Un casino.
Ad un certo punto uno dei due impiegati si alza, interrompe il lavoro, esce dalla sala e sparisce. Sta via 12 minuti di orologio, lasciando la gente in fila. Poi torna. Butta il bicchiere del caffè che è andato a prendersi alla macchinetta. Appoggia sul bancone vicino a sè la bottiglietta dell'acqua che si è preso alla macchinetta stessa e riprende il suo lavoro "al servizio del cittadino".

martedì 17 gennaio 2012

DISSE CAMILLERI...

Il concittadino Andrea Camilleri, da qualche mese cittadino onorario del villaggio, ha dato anni fa la migliore spiegazione del successo del piccolo uomo che fino a qualche tempo fa faceva il presidente del consiglio. Disse che "l'taliano è uno che mette la macchina in sosta vietata e poi s'incazza se gli fanno la multa".
C'è un'eredità che resterà a lungo dopo che l'uomo piccolo sarà sparito davvero, la nostra allergia alle regole; già ce l'abbiamo come caratteristica nazionale dal Brennero a Lampedusa, lui ha l'ha concimata (...) a dovere.
In questo senso c'è un luogo simbolo anche qui al villaggio. E' nei pressi di un noto panificio, che gode di stima unanime perchè il pane è molto buono. Quindi è molto frequentato. Sta all'angolo tra la strada provinciale ed una strada medio piccola dalla quale ci si immette sulla provinciale stessa. Dal lato della strada medio piccola c'è poco posto, dal lato della provinciale molto di più. Il popolo è unito nel parcheggiare cazzometricamente nei modi più assurdi dove non c'è posto, ignorando allegramente il parcheggio, perchè bisogna fare quei 30/40 passi di più; mettono l'auto praticamente dentro il negozio, occupano mezza strada, si mettono sull'angolo impedendo a chi deve svoltare di vedere una beatissima minchia; qualcuno poi, per prendere per il culo il prossimo, mette le 4 frecce. Ma che mi viene a significare?!
Dall'utilitaria al suv, dall'ape alla moto, alla station wagon, ricchi, poveri, medio ricchi e medio poveri, madame della borghesia, contadini, valdesi, cattolici, atei e confusi, alternativi e allineati. Non si salva nessuno. Nemmeno l'autista del mezzo pubblico che ho visto quel giorno. La foto non è ritoccata, aveva parcheggiato il pullman proprio lì dove lo vedete.

domenica 1 gennaio 2012

OTTIMO INIZIO

Ottimo è tambasiare cortile cortile vestito da primavera nella prima mattina dell'anno, dal caldo che fa.
Ottimo è raccogliere le pigne cadute dal vento e usarle come bombe a mano contro l'invadente felino.