Finalmente visibile da tutti il famoso inno ad Attilio Sibille, sulle note di Mameli. Registrato a dicembre 2014, in occasione dell'annuale cena Sibilliana, agli estremi confini della patria italica.
"PAPA', TU SEI COME LA MOZZARELLA DI BUFALA: DA FUORI SEMBRI UN PO' DURO, MA DENTRO SEI MORBIDO". Una figlia dal nome corto.
mercoledì 18 febbraio 2015
martedì 17 febbraio 2015
ANNI DOPO, DI NUOVO AL FALO' DELL'INVERSO. GIOIA.
Siamo, tornati, dopo anni, al falò
dell'Inverso. Lassù, lontani dai riflettori del falò centrale (che
dall'inverso non si vede nemmeno), dove affluiscono i foresti, e dove
l'uomo del villaggio che ha bisogno del suo senso di appartenenza non
sempre si è sentito a suo agio.
E' una piccola realtà quella
dell'inverso, ma è viva, ci si sente la comunità. Sarà che sono
pochi, tagliati via dal paese per via del fiume e di quel ponte che
non c'è più. O chissà cos'altro. Sono cambiate alcune cose
dall'ultima volta: cose di logistica, tipo il falò che si è
spostato un po' più sotto la montagna. Le persone no, anche se si
vede qualche ricambio. Ci sono tutte le generazioni, e questa è cosa
buona.
Il rituale è sempre quello: si accoglie l'ospite, quella
istituzionale, portata dal pastore e, (sorpresa!) quello inatteso, la
stella anni '70 della terza religione del villaggio, l'hockey su
ghiaccio. Ci si avvia dalla scuoletta al falò,
per un vialetto scavato nella neve (me lo vedo, uno degli uomini
dell'inverso, che nel pomeriggio lo ha spalato, quel vialetto. Con la
cicca in bocca, movimenti lenti ma sapienti. Ha messo anche alcune
fiaccole accese a segnare la via, ai lati). Si canta, andando a
scavare nella memoria, magari scambiando le strofe degli inni, magari
rimpiangendo chi quel coro sapeva guidarlo. Ma tant'è. Il fuochista
è cambiato, il padre ha lasciato il posto al figlio. Ma la sapienza
è la stessa.
Qualcuno rientra al caldo della scuoletta, ad aspettare
chi resta ancora fuori e preferisce il caldo del fuoco. Il pastore
parlà un po', ricordando che si celebra una festa di libertà, non
religiosa. Poi si mangia insieme, in un atmosfera per lo più
raccolta e di voci basse.
lunedì 16 febbraio 2015
sabato 14 febbraio 2015
WORLD PRESS PHOTO 2015
QUI l'intero reportage vincitore del Wolrd Press Photo 2015. Fra qualche settimana al villaggio una mostra di Fausto Podavini, vincitore italiano del più importante premio mondiale di fotogiornalismo nel 2013. Il suo sito è http://www.faustopodavini.eu/
martedì 10 febbraio 2015
UNA FESTA CRINOIRA
Qualche settimana fa ho passato una giornata dai miei vicini, impegnati nella festa crinoira, l'uccisione e lavorazione della carne del maiale. Un lavoro maschile, le donne invisibili in cucina per l'intera giornata, con una sola eccezione. Un lavoro di squadra, ognuno sa esattamente cosa fare, il gruppo è rodato da anni, rarissime sono le indicazioni degli uni verso gli altri, non ci sono incertezze, non ci sono baboie, si va avanti lisci ed allegri da mattino a sera.
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