mercoledì 13 febbraio 2008

UNA BUONA NOTIZIA DALL'ALTRA PARTE DEL MONDO


Il primo ministro australiano ha presentato le scuse del governo di Canberra agli aborigeni per "l'oltraggio e la degradazione" causati in passato dalla politica degli Europei in Australia. Davanti a centinaia di aborigeni presenti nel parlamento di Canberra, il premier laburista Kevin Rudd ha aperto la sessione parlamentare con "un discorso di scuse alla comunità nativa dell'Australia", un impegno preso dai laburisti in campagna elettorale, opposto alla politica fino ad allora condotta dal premier liberale John Howard. A nome di tutta la nazione il premier si è rivolto alla "generazione rubata", quelle migliaia di bambini autoctoni presi a forza dalle loro famiglie tra il 1910 e il 1970 per essere cresciuti in istituti o in case europee così da "assimilarli". Prima del discorso del premier, si era svolta davanti al parlamento una cerimonia tradizionale durante la quale gli aborigeni hanno cantato e ballato e poi offerto un dono a Kevin Rudd. Con quests cerimonia il governo australiano ha riconosciuto per la prima volta in 107 anni che la terra sulla quale è stata edificata Canberra, la capitale australiana, apparteneva un tempo agli aborigeni, ai quali è stata sottratta senza compensi di sorta.

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