domenica 27 febbraio 2011

LA FIGATA DI POTER DIRE: "IO C'ERO"


Renon, 26 febbraio 2011, ore 23 e qualche minuto (foto www.zaccone.bz)

giovedì 24 febbraio 2011

CRONACHE DA UN ALTRO MONDO

Qualcuno mi ha rubato la password, è entrato nel mio blog e sta scrivendo da un'altra dimensione, nella quale la squadra del villaggio stasera avrebbe battuto senza grandi problemi (obiettivamente, al di là della sofferenza del tifoso che non guarda la partita con la testa, ma con la pancia) la corazzata Renon, che fino a una settimana fa ci aveva battuto 17 volte su 18.
In quell'altra dimensione, la squadra del villaggio sarebbe quindi in vantaggio per 3 a 1 nella serie dei play off. Da non crederci. Infatti non ci credo.

In questa foto il capo della curva dei bambini, che di mestiere fa il pizzaiolo, questa sera (assatanato come mai prima) accusava un fastidioso prurito al gomito, che lo ha ripetutamente portato ad alzarsi di botto ed a grattarsi furiosamente la parte interessata dal prurito.
Dice che il prurito glielo aveva causato un certo Bruno...

Vi abbraccio, perchè dividiamo la stessa acqua...


"Sono molto contenta perchè adesso sono libera di non appendere la foto di Ben Ali nel mio ristorante, sono contenta che posso dire quello che penso, che posso parlare di politica senza paura; sono contenta di non dovere dare "la mancia" al poliziotto; siamo liberi, Cello, siamo liberi, siamo come voi possiamo lavorare nel nostro paese e guadagnare bene senza dovere emigrare, grazie alla rivolta possiamo diventare come voi; grazie a quelli che hanno perso la loro vita per noi, per essere liberi; ecco cosa penso de la rivolisione, spero che tutti i tunisini capiscano il loro dovere per il bene di un Tunisia liberrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrra. Ti abbraccio"

Anch'io vi abbraccio.

mercoledì 23 febbraio 2011

"La rivolta è bella, ma..."

Gruppo di donne del villaggio, Tunisia maggio 2009
"Ciao Cello, la rivolta è bella, speriamo che arrivi una cosa bella per il mondo arabo. Ma succedono ancora cose brutte, ci sono delinquenti che approffittano della situazione. Ieri un tipo ha fatto il pieno al distributore di mio fratello, poi è scappato. Mio fratello lo ha inseguito, c'è stata una lotta tra loro, alla fine il tipo è stato legato ed arrestato. Ma mio fratello ha il braccio rotto".

FOTOGRAFI A TOBRUK, LIBIA

Due fotografi del New York Times sono entrati in Libia, ecco alcune foto dalla città di Tobruk:
http://lens.blogs.nytimes.com/2011/02/22/messages-from-libya/?smid=tw-nytimes&seid=auto

lunedì 21 febbraio 2011

MENTRE LA STORIA CI PASSA DAVANTI

Sulla riva sud del Mediterraneo sta passando la storia. Mi permetto di segnalare una fonte di informazioni competente, indipendente e preparata: www.fortresseurope.blogspot.com, di Gabriele Del Grande.
Lo intervistarono un paio di anni fa quando la trasmissione di Rai Tre "presa diretta" fece una puntata sui respingimenti degli immigrati in mare (clicca QUI pere vedere un bel fotoreportage su come i nostri finanzieri riportarono alcuni immigrati in lacrime a Tripoli).
Lo hanno intervistato stasera a Caterpillar, parlava da Lampedusa.
Lì davanti sta passando la storia.

(Nella foto di qualche giorno fa, la festa di matrimonio di Montassar, nostro amico a Oum Dhouil, Tunisia, dove la vita va avanti. La foto è della Signora Jeanne)

MASSIMO RISPETTO

Nel marzo del 2006 a Torino si tennero le paralimpiadi. Andai a vedere una partita dell'Italia di sledge hockey, perchè il capitano della nazionale era (soprattutto è) un amico. La partita era Italia - Norvegia, loro i brasiliani dello sledge hockey. Ricordo che a fine partita un giocatore norvegese si mise in mezzo alla pista, prese un microfono e, davanti a tutti, chiese alla fidanzata di sposarlo. Molto romantico, le femmine piangevano tutte, i maschi piangevano dentro.
La partita, quella, non fu romantica. Fu un massacro, mi pare 9 a 0 per loro.
Ieri sera la nostra nazionale italiana ha vinto i campionati europei. In 5 anni un'evoluzione straordinaria. In semifinale i nostri hanno fatto fuori ... proprio la Norvegia!
E il gol della vittoria lo ha fatto il capitano, sempre lo stesso, sempre mio amico.
Massimo rispetto.

domenica 20 febbraio 2011

GITA DI LUNA PIENA

La sera di venerdì era notte di luna piena. Sono andato con Andrea sul Monte Servin, sopra la Vaccera, (Angrogna, Val Pellice). C'era quasi da vergognarsi a godere così. Un panorama spettacoloso, a mezz'ora di macchina da casa, più 40 minuti di cammino. Figata!
(Le foto panoramiche si ingrandiscono se ci clicchi sopra.)

Dalla sommità. Partendo da destra la vista spazia dalla bassa Val Pellice, la pianura cunesse, Saluzzo, Savigliano, una stazione sciistica (Artesina? Prato Nevoso), Villafranca e Moretta, Pinerolo, Torino (Si vedeva benissimo Superga) e Villar Perosa all'estrema sinistra.
Particolare.
Cello flash
Cello "nature"
Andrea
In primo piano il colle Laz Arà. Lassù sulla montagna in mezzo al nulla, la luce del Rifugio Selleries.
Da Pinerolo a Torino.
La Val d'Angrogna. Il Monte Vandalino.
Discesa.
Versa casa, la traccia. Ma è più figo in neve fresca!

sabato 19 febbraio 2011

ERA DA QUELLA NOTTE


Il paragone è chiaramente una bestemmia. Ma la tensione degli ultimi minuti della partita di stasera non la provavo dalla notte in cui arrivò la bambina dal nome corto. Poi il tiro (di non so nemmeno chi) ha gonfiato la rete che quel mago ha protetto dalla miglior Valpe dai tempi in cui giocavano al laghetto del Blancio. Ho urlato fuori tutta la fatica di queste settimane con le bimbe malate, la moglie stanca, il cielo grigio, l'inverno lungo, la primavera lontana.