Vedendo il marito dalle parti di una crisi di nervi, la saggia moglie del Signor EmmeGi si è recata (con bambine) in visita al fratello, vivente e lavorante in una città del nord, detta "La rossa".
Il Signor EmmeGi si è quindi dedicato ad alcuni passatempi quali bruschette con aglio, musica ad alto volume fino a tarda notte, disordine domestico, ciliegie.
Nel quadro della terapia, oggi si è improvvisato guida ed ha portato alcuni giovani volontari stranieri alla conca del Prà, alta Val Pellice. Un luogo mitologico che tutti dovrebbero visitare. Star della giornata è stato il giovane filosofo indonesiano Ipul Muhammad, che sfoggiava il suo (recentemente acquistato) cappello da alpino. (Non avete mai visto un indonesiano con il cappello da alpino?! Fino a qualche giorno fa nemmeno io, ma ne vale la pena.) Durante la salita il giovane filosofo si è esaltato alla vista dei segnavia biancorossi del sentiero. L'esaltazione derivava dal fatto che pensava fossero riproduzioni della bandiera indonesiana, che è appunto biancorossa. Delusione sul suo volto quando il Signor EmmeGi gli ha spiegato di cosa si trattava. Sinceramente commovente il suo entusiasmo alla vista della cascata del Pis, oggi alla sua massima portata d'acqua. Spettacoloso l'incontro con la faccia di un settantenne piemontese, sicuramente un ex alpino, alla vista del giovane asiatico che indossava il sacro copricapo delle italiche truppe di montagna. Si è bloccato con la bocca aperta e lo ha guardato passare con espressione non descrivibile.
Il giovane filosofo proveniente dall'isola di Java sta preparando un saggio, dal titolo provvisorio "Il genio italico. Come l'incontro con il bidet ha rivoluzionato la mia idea del gabinetto".
Di seguito alcune immagini della giornata.
1 commento:
Oh,,,,My God,,,,
Troppo Fantastico!!!
Grazie Marcello!!!
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