Ho pensato che fosse adatta per descrivere le due giornate passate nel Parco Queen Elizabeth, nelle quali abbiamo visto un casino di bestie. Ed è stato figo. O bestiale.
7 gennaio
"Oggi ottima giornata di
animali. Stamane tutti svegli alle 6 circa, partiamo con la guida per
andare a cercare bestie. Torniamo sulla strada principale, subito incrociamo
un ippopotamo che ci traversa la strada, sta sicuramente tornando
verso il Kazinga Channel dopo avere pappato erba per tutta notte.
Ed
appena arrivati all’asfalto un altro fa la stessa cosa, e colpisce di
più perché l’asfalto dà più l’idea di modernità. Giunti al
posto deciso dalla guida giriamo per un’ora abbondante (parte della
quale io la passo sul portapacchi del minibus, tanto andiamo piano e
così vedo e fotografo meglio); ad un certo punto vediamo un
assembramento di auto ferme a bordo strada, c’è sicuramente
qualcosa; infatti avvistiamo due teste di leone che sbucano appena
dall’erba alta. Passa un po’ e non succede niente, così
ripartiamo e giriamo ancora un po’, per poi ritornare al posto di
prima, dove l’assembramento si è infoltito, ci sono 7/8 minibus,
jeep, land rover eccetera.
La scena è un po’ paradossale: i mezzi
occupano per intero la pista, sono puntati in entrambe le direzioni,
insomma è un ammasso, con gente che si sporge dai finestrini, è in
piedi per la strada, è in piedi sul tetto di un mezzo, tutti
guardano ansiosamente e puntano binocoli e obiettivi più o meno
preziosi nella direzione dei leoni ( stravaccati nell’erba a farsi
le digestioni proprie) che non si vedono, ma si immaginano.
Giù in
basso, a bordo strada e nel fosso che corre parallelo, ci sono alcuni
uomini vestiti di stracci che tagliano l’erba, la guida ci aveva
spiegato che viene fatto per evitare che gli animali compaiano di
colpo sulla pista senza essere visti in anticipo da chi guida. Il
contrasto è stridente.
Il ritorno verso il campo e la colazione avviene in un trionfo di polvere, che entra da ogni fessura ed interstizio del minibus, quando arriviamo siamo tutti di un colore solo."
Dopo colazione andiamo a riposare, io con scarso successo. Anche all'interno del campo è pieno di animali, al mattino si vedono in giro mucchi di cacca notturna di origine elefantiaca, per andare dal ristorante verso la casa dove dormiamo "è bene avere la pila, e non lasciate andare le bambine da sole". Esco a fare un giro e incontro alcuni facoceri, stanno brucando l'erba sulla pista del piccolo aeroporto. Mi avvicino tantissimo, sono brutti come la notte nera, ma un casino simpatici" (CONTINUA)
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