Gentili Signori, scrivo in merito all'espulsione dall'associazione dei
prudenti (o timorosi che dir si voglia), comunicatami via email dal
Signor Miegge, successivamente dal Signor Boaglio, ed infine confermata
dal Signor Kovacs. Apprezzabile invece la posizione del Signor
Charbonnier, il quale ha sostenuto il mio diritto alla difesa. Ritengo
il provvedimento ingiusto sia nella forma che nella sostanza. Non mi è
stata data la possibilità di difendermi. Lo statuto prevede che il socio
sospettato di comportamenti lesivi dell'onore dell'associazione possa
esporre le proprie motivazioni. In questo caso lo statuto è stato
violato. Ma non vi denuncerò al collegio dei proibiviri (che tra l'altro
non ho mai capito chi cazzo siano). Chiedo solo che mi sia data la
possibilità di esporre le mie ragioni.
Il Bufalo, indubbiamnte morto.
Il cadavere del bufalo; sullo sfondo avvoltoi attendono di partecipare al banchetto.
Mi rendo conto che, ad una prima
lettura, l'avvicinamento senza protezioni di sorta ad un leone maschio
possa essere interpretato male dai soci, ma occorre tenere conto del
contesto socio culturale in cui è avvenuto il fatto, della presenza di
un esperto che ostentava tranquillità, e soprattutto del fatto che i
leoni avevano mangiato da poco. Dispongo di inoppugnabili prove
fotografiche in tal senso, e posso portare a mia difesa la testimonanza
del Signor James Kalyewa e del professor Luca Jourdan dell'università di
Bologna, i quali sedevano accanto a me sul tetto del minibus.
Il maschio "Papà"
In
subordine, e come forma riparatoria se danno d'immagine c'è stato,
propongo la concessione della carta Gold dell'associazione al Signor
Yawe, autista del mezzo sopracitato, il quale durante l'avvistamento dei
leoni si è ininterrottamente lamentato con mia cognata, Signora Rose
Mirembe coniugata Jourdan, con espressioni quali: "
ma questi sono matti,
quelli sono leoni, mica capre!", "
Io voglio andare via di qui, voglio
tornare a casa, voglio andare dai miei bambini".
La leonessa vista qualche momento prima di vedere i due maschi.
Chiedo la difesa del socio
Varese, che sarà ricompensato con tappi di bibite e birre ugandesi
originali.
In attesa di un vostro riscontro, saluto distintamente e timorosamente.
Il socio Galetti Marcello
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