sabato 28 maggio 2011

FULMINI SULLA PIANURA PIEMONTESE

Qualche sera fa, dal balcone di casa...





domenica 22 maggio 2011

PROBABLY THE FIRST INDONESIAN IN PARTIA D'AMUNT?

Vedendo il marito dalle parti di una crisi di nervi, la saggia moglie del Signor EmmeGi si è recata (con bambine) in visita al fratello, vivente e lavorante in una città del nord, detta "La rossa".
Il Signor EmmeGi si è quindi dedicato ad alcuni passatempi quali bruschette con aglio, musica ad alto volume fino a tarda notte, disordine domestico, ciliegie.
Nel quadro della terapia, oggi si è improvvisato guida ed ha portato alcuni giovani volontari stranieri alla conca del Prà, alta Val Pellice. Un luogo mitologico che tutti dovrebbero visitare. Star della giornata è stato il giovane filosofo indonesiano Ipul Muhammad, che sfoggiava il suo (recentemente acquistato) cappello da alpino. (Non avete mai visto un indonesiano con il cappello da alpino?! Fino a qualche giorno fa nemmeno io, ma ne vale la pena.) Durante la salita il giovane filosofo si è esaltato alla vista dei segnavia biancorossi del sentiero. L'esaltazione derivava dal fatto che pensava fossero riproduzioni della bandiera indonesiana, che è appunto biancorossa. Delusione sul suo volto quando il Signor EmmeGi gli ha spiegato di cosa si trattava. Sinceramente commovente il suo entusiasmo alla vista della cascata del Pis, oggi alla sua massima portata d'acqua. Spettacoloso l'incontro con la faccia di un settantenne piemontese, sicuramente un ex alpino, alla vista del giovane asiatico che indossava il sacro copricapo delle italiche truppe di montagna. Si è bloccato con la bocca aperta e lo ha guardato passare con espressione non descrivibile.
Il giovane filosofo proveniente dall'isola di Java sta preparando un saggio, dal titolo provvisorio "Il genio italico. Come l'incontro con il bidet ha rivoluzionato la mia idea del gabinetto".
Di seguito alcune immagini della giornata.








mercoledì 18 maggio 2011

AMANTI DELL'ESTREMO


Fare dei figli è un'esperienza estrema. Tanto li ami di un amore che non pensavi esistesse prima di loro, tanto ti fanno incazzare. Tanto ti danno, tanto ti sfiancano. Tanto desideri tempo per te, tanto ti mancano quando sei da solo. Tanto te li mangeresti di baci in certe situazioni, tanto urleresti loro dietro in altre. Tutte queste cose, tutte insieme, tutti i giorni.
(Nella foto il primo giro in bici della bambina dal nome corto.)

giovedì 5 maggio 2011

PENSA SE...


Il Pakistan ha condotto un'operazione segreta negli Stati Uniti, a 25 miglia dal Pentagono, che ha provocato la morte del nemico pubblico numero uno del Pakistan, il terrorista Hakimullah Mehsud (leader dei talebani pachistani, ndr).
L'operazione è stata svolta senza alcuna preventiva notifica a Washington ed è durata circa 40 minuti.

Pochi minuti dopo il blitz, la polizia militare Usa e gli agenti locali si sono precipitati sul posto, ma Hakimullah Mehsud era già stato ucciso e il suo corpo portato via dal commando di forze speciali pachistane, ormai dileguatosi. L'unica traccia dell'operazione sono una marmitta e una ruota bucata: resti di un veicolo militare bloccato da un guasto meccanico e quindi distrutto dai soldati.

Secondo indiscrezioni filtrate nelle ultime ore, si sarebbe trattato di un'operazione militare congiunta degli incursori della Marina pachistana e dell'Esercito popolare cinese: non ci sono state conferme da parte di Pechino.

Il presidente pachistano Asif Ali Zardari, in un discorso televisivo alla nazione, si è congratulato per il blitz, esprimendo stupore per il fatto che il nemico numero uno del Pakistan sia stato trovato così vicino al quartier generale militare del più stretto alleato del Pakistan, gli Stati Uniti.

Il ministero degli Esteri di Islamabad ha rilasciato una nota nella quale si afferma che gli Stati Uniti hanno molte spiegazioni da dare. "America, sei con noi o sei contro di noi?", si legge nella dichiarazione.

Il giorno successivo, il primo ministro pachistano Yusuf Raza Gilani ha tenuto una conferenza in cui si è complimentato con tutta la nazione, dicendo: "Lo abbiamo preso!''. Ma quando un giornalista gli ha chiesto dove si trovasse il corpo di Hakimullah Mehsud, il primo ministro ha risposto: ''Hum... si... allora... il corpo è stato già sepolto con rito islamico... nell'oceano... nel profondo blu dell'oceano''.

Quando gli è stato chiesto se ci fossero immagini o filmati dell'azione, il primo ministro ha risposto: ''Oh sì, sì, ci sono video e immagini, sia del corpo che della sepoltura. Li renderemo pubblici, non vi preoccupate. Dobbiamo solo riguardarli per, sapete, la sensibilità e roba del genere".

Il dipartimento di Stato americano ha protestato per essere stato tenuto all'oscuro, dichiarando che è stata la Cia a fornire le informazioni che hanno portato all'uccisione di Hakimullah Mehsud: "Noi ci viene riconosciuto il merito di aver seguito le sue tracce'', ha dichiarato il segretario di Stato Hillary Clinton in tono emotivo. ''Senza di noi non avreste potuto farcela, e ora veniamo anche accusati di averlo protetto''.

(Questo finto articolo è stato postato nel forum militare pachistano Pakistandefence)

martedì 3 maggio 2011

IMMAGINI CHE PARLANO

Le foto dall'alto del reattore di Fukushima. Parlano più di mille parole. Dal sito del giornale francese Liberation, cliccando QUI

lunedì 2 maggio 2011

HO UN AMICO TESTA DI ... CUOIO?!

In questa eccezionale immagine di repertorio potete vedere una dei protagonisti del blitz della scorsa notte in Pakistan, durante il quale è stato accoppato il nemico pubblico numero uno. In effetti, qui al villaggio, da anni ci si chiede cosa faccia veramente il ragazzo, laggiù nel paese della libertà. Ne abbiamo sentite di tutte: servizi segreti, guardia di frontiera, guardia allo zoo, operaio in una ditta giapponese. Oggi finalmente abbiamo una risposta!! Ciao Agù!! Ciccio!!