martedì 26 gennaio 2016

TORNA "MI RIFUGIO AL CINEMA"!


Dal 5 febbraio al 25 marzo, ogni venerdì alle 21 al Rifugio Carlo Alberto di Luserna ritorna la rassegna "Mi Rifugio al Cinema".
Otto proiezioni di cui due saranno abbinate a delle cene a tema (26 febbraio cena Iraniana in abbinamento al film "Taxi Teheran" e 18 marzo Paella spagnola in abbinamento al film "La vita è facile ad occhi chiusi").

Dopo il grande successo dell'estate 2015, manteniamo vivo il discorso cinema in Val Pellice, dove è in atto un tentativo di riportare in vita il cinema Trento di Torre Pellice.


Le proeizioni al Rifugio rientrano in una rassegna più ampia, che prevede proiezioni la domenica pomeriggio tra fine febbraio ed inizio aprile per bambini e ragazzi a Villa Olanda (al confine fra Torre Pellice e Luserna) e presso la Crumière di Villar Pellice tutti i giovedì del mese di aprile (in questo caso si tratta di una rassegna a tema sui temi delle migrazioni).

Si comincia venerdì 5 febbraio alle 21 con "E' arrivata mia figlia"

Potete vedere tutti i trailer su questo link: http://xsone.org/visualizza_articolo.php?id=62

Approfondimenti, informazioni sulle cene, eccetera sul profilo https://twitter.com/cinemarifugio

Venite, e passate parola. Vi aspettiamo.

 E occhio allo striscione, fra un pò lo vedrete sulle vostre teste entrando in Valle.

lunedì 25 gennaio 2016

TANTA GENTE, TANTA VOGLIA DI CINEMA

Tantissima gente venerdì sera al CAI di Torre Pellice per la proiezione del film "LA MIA CLASSE" con il regista Daniele Gaglianone presente in sala. Molte persone sono rimaste fuori.
Un commento serpeggiava prepotente fra la folla.

"IN VAL PELLICE CI VUOLE UN CINEMA!!"



 La sala strapiena prima dell'inizio del film.
 
Al termine della proiezione molti si sono fermati ad ascoltare il regista parlare del film e di cinema.








mercoledì 20 gennaio 2016

FONTANELLE DI VITA GELATA

Nei giorni scorso il grande noce lungo la strada per casa è stato potato. Ieri sera, salendo, ho notato una cosa strana. E spettacolare. Dai rami tagliati è sgorgata la linfa. E subito si è gelata. Stamattina ho passato una mezz'oretta sotto il grande noce, cercando di rendere lo spettacolo meraviglioso, che mai avevo visto.
Le parole non rendono l'idea, spero che le foto lo facciano almeno un pò.



























lunedì 18 gennaio 2016

VERSO IL SOGNO


FINE PENA, QUANDO?


Ho letto un bel libro su un mondo che mi affascina, che mi attira. Il carcere.  Lo ha scritto un ex giudice che per tanti anni ha intrattenuto uno scambio di lettere con un uomo che lui stesso ha condannato alla morte civile.
QUI la presentazione del libro.
QUA un articolo comparso oggi sulla "busiarda" di oggi.
Leggetelo.

domenica 10 gennaio 2016

CINEMA IN VAL PELLICE - QUALCOSA SI MUOVE

Un gruppo di bella gente ha iniziato a lavorare sul sogno. Riportare un cinema in Val Pellice. C'è il CAI, c'è un comune, ci sono cittadini. Il sindaco del villaggio ringrazia ogni volta che lo vedo e parliamo del lavoro che abbiamo iniziato. Forse più che un sogno è un'utopia. Per me sta essendo molto bello lavorarci. Sarà durissima arrivare in fondo, se non ce la faremo sarà bellissimo averci provato.
VENERDI' 22 GENNAIO ALLE 21 AL CAI DI TORRE PELLICE verrà proiettato il film "LA MIA CLASSE", sarà presente il regista Daniele Gaglianone. 
E si diranno due parole sul lavoro che il gruppo di bella gente sta facendo.
Passa parola. Vieni. E poi racconta. Se ce la faremo sarà perchè tutto il popolo ha dato una mano.

venerdì 8 gennaio 2016

IL RACCONTO DI QUALCHE ORA PASSATA CON A.

Lettera inviata ai membri del Gruppo di Acquisto Solidale della Val Pellice per raccontare l'esperienza di lavoro con un migrante, pagato con le quote solidali che si ricavano dagli ordini del GAS stesso, in occasione dell'arrivo dell'ordine di pasta e farine, qualche settimana fa.

Su richiesta di Francesco, vi racconto come è andato l'esperimento di lavoro con un migrante per la movimentazione dei pacchi dell'ordine IRIS BIO, consegnato sabato.
Come sapete si è deciso di usare una parte della quota solidale per pagare, appunto, un migrante accolto dalla Diaconia Valdese per darmi una mano, vista la gran quantià (ed il relativo peso da spostare) di prodotti che abitualmente vengono ordinati (erano 235 colli questa volta), che devono essere prima scaricati dai pallets e divisi e successivamente caricati sulle auto dei gasisti.
La scelta della persona è stata fatta dai miei colleghi del servizio migranti Diaconia Valdese, dopo che io ho spiegato loro quale sarebbe stato il lavoro da fare. Io sono andato in tabaccheria con il mio codice fiscale per acquistare i vouchers (spesa di 80 euro, corrispondenti a dieci ore di lavoro a 10 euro lordi all'ora, più 1.70 euro di commissione, al migrante vanno 7.50 euro all'ora, il resto è diviso fra INAIL e contributi), che ho portato alla collega della segreteria Diaconia Valdese, alla quale ho detto quali sarebbero stati i giorni di impiego, oltre al totale delle ore previste. Lei ha fatto il lavoro di attribuzione di quei vouchers alla persona coinvolta (basta avere il suo codice fiscale, si fa tutto via internet). I vouchers stessi vengono poi consegnati alla persona dai colleghi del servizio migranti, a lavoro finito.

La persona individuata è stata Aashir, 21enne del Kashmir, in Italia da due mesi che parla già un discreto italiano (e che ha molta voglia di impararlo). Lui è partito due anni fa dal suo villaggio in territorio pakistano al confine con l'India, territorio di conflitto pluridecennale fra i due paesi ("tutti quelli che possono se ne vanno"). Ma non bisogna dire che viene dal Pakistan, lui è Kashmiro. Le parole italiane che gli mancano vengono sostituite dall'inglese, così per le ore passate insieme abbiamo fatto a rimbalzo in continuazione fra le due lingue. Racconta che è andato a piedi dal Kashmir alla Turchia, ci ha messo due mesi, caratterizzati a tratti da sete e fame, caldo, soste forzate in attesa che i territori da attraversare fossero "tranquilli" e sgombri dai poliziotti. Poi un anno in Turchia, da lì in Grecia via mare; successivamente in treno ed a piedi attraverso ex Jugoslavia, Ungheria, Austria e per finire in Italia. Parla bene della polizia italiana, al contrario dei poliziotti Turchi e Greci, descritti come "cattivi".
Aashir è sveglio, impara in fretta, e si coglie che ha molta voglia di apprendere, almeno questa è la mia impressione. Non c'è stato alcun problema, mai ho dovuto ripetere una volta una cosa da fare, anzi abbiamo patito un pò entrambi i momenti di inattività in attesa che i gasisti arrivassero.
Sabato, nella pausa pranzo volevo invitarlo a pranzo a casa, Mi ha detto "no, vieni tu da me, ti faccio da mangiare io". Così sono stato nell'alloggio di Torre Pellice che divide con altri migranti, mentre lui preparava il pranzo ho fatto due chiacchiere con un ragazzo del Mali, zona nord, quella teatro della guerra fra governo e francesi da una parte ed estremisti dall'altra ("dalla Libia per la Sicilia siamo partiti con tre barche, è arriva solo la mia"). Mangiamo in fretta perchè la preparazione ha richiesto parecchio tempo, ed il Chapati serve contemporaneamente da pane e da posate. Poi di nuovo al Rifugio per consegnare i pacchi fino alle 17.

Un'esperienza da ripetere, io penso che la quota soldiale sia stata ben spesa.

mercoledì 6 gennaio 2016

FOTOCRONACA MINIMA RECENTE - l'inizio dell'anno che viene











TENACEMENTE IDIOTI



27 dicembre 2015, annuale cena degli amici di Attilio. A fine serata parte il classico inno in onore del patriarca, che si avvicina ai tre quarti di secolo. Si sente la mancanza del direttore del coro. La novità è l'accompagnamento dell'oste trombettiere. E' piuttosto evidente che il valore del documento non sta tanto nella qualità canoro/musicale quanto nella capacità di questi giovanotti di ieri di innovare nel tempo il tema che da sempre li contraddistingue: una profonda idiozia. Che si spera di mantenere intatta.

FOTOCRONACA MINIMA RECENTE - verso la fine dell'anno che fu