venerdì 23 maggio 2014

UNA STORIA FANTASTICA - DANNATAMENTE VERA.

Il 14 novembre del 2013 si ritrovano in ventitré davanti alla stazione di Milano e partono, diretti a Stoccolma, chiedendosi quale poliziotto di frontiera oserebbe fermare un corteo nuziale per vedere i documenti della sposa. Questo viaggio di tremila chilometri viene raccontato in presa diretta e diventa un film.



Io sto con la sposa è un docufilm di Gabriele Del Grande, giornalista italiano e autore del blog Fortress Europe, Khaled Soliman al Nassiry, poeta palestinese siriano, e Antonio Augugliaro, regista televisivo. E' anche un sogno

Ora quel sogno, per essere realizzato, ha bisogno del vostro aiuto. Pre-produzione, produzione e post-produzione del film costano 150mila euro. Dobbiamo raccogliere almeno la metà della cifra entro la fine di giugno per chiudere il film in tempo per iscriverlo al festival di Venezia a settembre ed essere distribuiti in sala dal prossimo autunno.

Cliccando QUI avrai tutti i dettagli per potere contribuire, nelle diverse forme e cifre (2/10/15/20/30/40/50/75/100/250/500/1000 euro). Per ogni versamento si riceve qualcosa.

Cliccando QUI puoi vedere alcune foto di scena fatte durante le riprese del film

martedì 20 maggio 2014

COSTEREBBE QUANTO DUE KM DI AUTOSTRADA

In uscita il film "Vento: l'Italia in bicicletta lungo il fiume Po". Per promuovere il progetto di una pista ciclabile fra Torino e Venezia, 690 km. Visibile in streaming o acquistabile sul sito www.filmvento.wordpress.com

mercoledì 14 maggio 2014

GIGGINO AGGIUSTATUTTO, IN DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA


Giggino non contribuisce alla crescita del PIL. Da decenni viviamo nel dogma dell'usa e getta. Ma Giggino, lui, del dogma se ne fotte. E va ostinatamente in direzione contraria. Ed alcuni di noi con lui, per quanto riusciamo. 
E' un maestro della decrescita felice, un'idea che probabilmente non ha mai sentito nominare. Un maestro inconsapevole, potremmo definirlo. Ma senz'altro un buon maestro. 
Lo si chiama quando serve, lui se ne arriva lemme lemme, esamina il caso, riflette un momento, non manca volta che non brontoli contro l'obsolescenza programmata, altra definizione che forse non ha mai sentito nominare, anche se la conosce molto bene. 
A volte emette sentenze immediate e nette, tipo: ”ho provato a fare una cosa, se entro due ore il tuo frigo non raffredda puoi buttarlo via”. Punto. Senza appello. Altre volte invece, Giggino, ci prova. E spesso ci riesce. Cerca pezzi vecchi, magari in ceramica, e li sostituisce alla plastica che si fonde così facilmente. E quando vai a ritirare il tuo elettrodomestico, lui ti spiega cosa ha fatto, ti mostra i pezzi che ha sostituito, esalta le cose di una volta, “costruite per durare, non per rompersi”. Non è un nostalgico per il gusto di esserlo. E' uno che conosce il suo mestiere. 
Con il nostro forno ha superato se stesso. Siamo arrivati dalle parti della quinta/sesta riparazione, forse di più, ho perso il conto. Di volta in volta, di riparazione in riparazione, Giggino ha eliminato tutte le funzioni non essenziali, che poi sono quelle che la maggior parte delle persone non usa mai, messe lì essenzialmente come specchietto per le allodole. Già da anni ci ha detto “guardate, la prossima volta che si rompe non ci sarà più niente da fare”. Da allora lo ha riparato almeno altre due o tre volte. Ultimamente manda un messaggino per avvisarti del nuovo successo, certo magari il testo non è proprio amico della grammatica, forse Giggino non lo ammetterebbero all'Accademia della Crusca, ma ci si capisce. Ogni volta che glielo abbiamo portato per un nuovo tentativo lui ci ha guardato con quell'aria un po' sorniona, come a dire “ma sei di nuovo qui, tu e quel rottame del tuo forno?!” E noi continuiamo ad usarlo quel mancato rottame, e lui funziona, fa il suo mestiere di forno. Certo non dobbiamo sbagliarci, se dovessimo girare la rotella nella direzione sbagliata, saremmo fottuti, Giggino ce lo ha detto chiaramente. Ci ha anche attaccato, accanto a quella rotella, un apposito schema di funzionamento. Lo ha disegnato su un pezzo di cartone. 
Se avete bisogno chiedetemi il suo numero, ma non chiedetemi come si chiama esattamente. In rubrica io l'ho segnato come “Giggino aggiustatutto”.

domenica 11 maggio 2014

PARLANO DI AFRICA

Kampala, gennaio 2014

Due link interessanti:
- Congo Tales, foto, suoni e parole dalla regione del Kivu, est Congo. 
- Parallelo Zero, un numero dedicato all'Africa, foto bellissime.

sabato 3 maggio 2014

IMMAGINI DA FRAMURA

 Sgocciolamento


 Imperativo condivisibile


 Sulla strada che scende dalle borgate alte di Framura verso il mare, un tornante avvolge un'opera d'arte: ulivi e vigna, alternati ed allineati. Il terreno perfettamente pulito. Meraviglia.


Blanca e Noa sulla spiaggia di Portopidocchio - 1

 Blanca e Noa sulla spiaggia di Portopidocchio - 2


 Moni e Noa


 Cognate


Piccola bellissima stazione

venerdì 2 maggio 2014

SE AMI IL MARE, LA BICI ED IL TRENO...

La pista ciclabile che parte da Framura verso levante corre su 5 km del vecchio tracciato della ferrovia, ed arriva a Levanto. Quasi tutti sono in galleria. Talvolta le pareti sono la roccia della montagna. Sulla destra si aprono delle finestre che danno direttamente sul mare. Ho desiderato ardentemente essere lì durante una mareggiata. Il panorama è bellissimo.