foto tratta da www.flickr.com
In questi giorno sto leggendo un bellissimo libro, che parla di un viaggio in Afghanistan. Si chiama "Una luce inattesa", di Jason Elliott, edito da Neri Pozza. C'è una frase che mi ha colpito: "Ma se l'occidente è un luogo privilegiato, la gente soffre anche là, pur se in maniera diversa. Libere dagli inesorabili obblighi fisici e sociali necessari alla sopravvivenza in un sistema di vita tradizionale, le persone diventano viziate e fragili come cani troppo curati, nevrotiche ed esposte ad una serie di crisi emotive altrove sconosciute"
Nessun commento:
Posta un commento