In ogni caso non sarebbe stato come due anni fa.
Le code per i biglietti alle 6 del mattino, lo stadio di Torre sempre strapieno, con più spettatori di Milano campione d'Italia, gli articoli dei giornali nazionali che parlavano di "un fenomeno", sconfinando nella sociologia: la squadra era arrivata in finale, oltre ogni pronostico; il suo presidente moriva nel momento di massima popolarità, sembrava una tragedia greca.
Il villaggio sentiva che stava vivendo una stagione speciale.
E allora adesso che, per il terzo anno di seguito, è andata male, buttatevi negli orti che è arrivata la primavera, 'fanculo alla malasorte!
E forza Valpe.
Il Vipiteno campione. Onore al merito.
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