giovedì 10 novembre 2011

STORIA - parte 1


C'era una volta un pescatore che viveva con sua moglie in una vecchia capanna sulla riva del mare.
Tutti i giorno saliva in barca, felice di vedere le onde bordate di schiuma, di sentire il sole accarezzargli il viso e il vento muovergli dolcemente i capelli. Talvolta, stordito dalcalore del sole, stava lì, immobile, preso dalla bellezza della natura, dimenticandosi perfino di gettare la rete.
Un mattino in cui il mare era particolarmente calmo, lanciò le reti nell'acqua trasparente, ringraziando il cielo per una così bella giornata. Quando giunse il momento di tirarle su, si accorse che faceva molta fatica. Tirò con tutte le sue forze, pensando di avere catturato parecchi pesci di grosse dimensioni. Ma quale non fu la sua sorpresa nel vedere che la rete conteneva un solo pesce con le scaglie dorate. E fu ancora più sorpreso quando lo sentì parlare con voce umana: - Ti prego piccolo pecatore, lasciami tornare nel mare. Ridammi la mia libertà e ti donerò quello che vorrai. Il pescatore lo rimise delicatamente in acqua. Tornato a casa raccontò l'accaduto alla noglie che si arrabbiò moltissimo: - potevi almeno chiedergli un pò di pane! sono giorni che non mangiamo. Ritorna subito da quel pesce e chiedigli del pane fresco.
Il pescatore tornò nel punto dove avave liberato il pesce. Una leggera brezza soffiava sul mare e piccole onde muovevano dolcemente la barca. - Bel pesce d'oro, bel pesce d'oro, torna da me, non sono mie voglie, mi manda mia moglie.
Il pesce mise la testa fuori dall'acqua e chiede: - che cosa vuole? - dice che dovevo chiederti qualcosa, dato che ti ho liberato dalla rete. Vorrebbe del pane. - Ritorna a casa, - gli rispose il pesce. - Avrà quello che desidera.
Arrivato a casa trovò la moglie che ammirava chili e chili di pagnotte dorate, e sacchi e sacchi di farina ammucchiati in un angolo della capanna.
- Vedi, - disse - che ho fatto bene a mandarti dal pesce?

Ma in capo a un mese la donna cominciò a lamentarsi.
- Avrei dovuto farti chiedere una casa. Guarda questa misera capanna: si regge appena in piedi! Quello che ci serve è proprio una bella casa. Torna dal pesce e fattene dare una.
(da un racconto russo - tratto dal libro "L'alfabeto della saggezza") Segue

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