"Siete la mia famiglia". Una frase che ripete spesso, Monia. Quando è qui a Torre Pellice, ma soprattutto quando noi siamo da lei. La prima foto non poteva che essere per lei. L'anello di congiunzione tra noi ed Oum Dhouil, tra noi e tutti gli altri che sono ritratti sotto. Frase ricorrente quando parla dei suoi adorati nipoti: "Hai visto Cello? Sono trimendi!"
Ouassila è sempre stata la mia preferita, con quel suo sorriso contagioso, le barzellette sporche, le sue pappette per mantenersi bella ciccia. Suo figlio Youssef non poteva che essere un bimbo allegro.
Habiba controlla tutto. Non sembra, ma è così. "non muove foglia che Habiba non voglia"!
Hassin nella casa in costruzione ad Hammamet. L'ultimo investimento di una famiglia di imprenditori.
Nabil, fratello di Monia. Proprietario di un distributore di benzina sotto casa, giovane imprenditore. Il preferito di mia figlia.
Fehdi, figlio di Nabil, bel bambino a tavola. Sorriso che conquista.
Moufida ha sposato Nabil all'età di 16 anni, gli ha dato quattro figli. Il suo matrimonio è stata una delle esperienze più forti tra i viaggi fatti a Oum Dhouil in questi 18 anni.
Djamel, marito di Ouassila, dopo anni di corte serrata. Tenerissimo con i bambini.
Linda, la prima figlia di Nabil e Moufida, oggi una ragazzina riservata e silenziosa.
Nel 1992 Noura si alzava tutte le mattine alle 5, tirava fuori tutti i tappeti in plastica della famiglia e inondava il cortile d'acqua. Oggi fa la stessa cosa, solo che si alza ancora prima. Tiene in braccio Hanin, ultima nata in famiglia, figlia di Nabil e Moufida.
Youssef, figlio di Ouassila e Djamel, bimbo allegro e musicale. Appena sente qualcuno che canta o la nota di una canzone, subito si mette a ballare.
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