giovedì 28 luglio 2011

"LEI AVEVA BISOGNO?"

Questo è uno scritto sessista. Vi si sostiene la supremazia del maschio sulla femmina, almeno in una situazione precisa.
Qusta mattina il Signor EmmeGi si reca in un negozio genere "tutto bimbo" per comprare un seggiolino da bici per la sua figlia dal nome corto, che lo accompagna. Entra nel negozio, ed individua la zona in cui ci sono i seggiolini; da pochi secondi la commessa sta parlando con due Signore, che devono comprare un seggiolino per auto, ce ne sono alcune migliaia di miliardi di tipi diversi. Il che non aiuta la femmina. Tantomeno due femmine. Dopo 7- 8 minuti di discussione panoramica, la scelta di restringe a soli due candidati. Il Signor EmmeGi, illuso, pensa che siamo vicini alla conclusione dell'acquisto, nel frattempo la bambina dal nome corto collabora, restando seduta buona buona sul passeggino, senza pazziare. Sembra fatta quando una delle due Signore dice alla commessa "quasi quasi allora prendo quello lì". Segue pausa di alcuni secondi. Poi dice "Certo però anche quell'altro.. ma dove lo fanno?" Il Signor EmmeGi pensa che non si è mai chiesto dove c***o fanno i seggiolini per bambini... Ottenuta una risposta che la soddisfa ("Lo fanno in Germania, Signora") la femmina... non sa che fare.
Segue fitta discussione con l'altra femmina, il Signor EmmeGi pensa che se la commessa si occupasse di lui, mentre le altre due delirano sulle microcaratteristiche dei seggiolini per auto... niente da fare.
E' passato un quarto d'ora, le due non si decidono. Ma pensano che sia cosa buona e giusta prendere i due candidati all'acquisto, portarli fuori, e presentarli sulla macchina.
Il Signor EmmeGi ha le lacrime agli occhi, sua figlia dal nome corto ha pure smesso di collaborare, e si trova in braccio al padre da qualche momento, ma non sta ancora pazziando.
La commessa pare accorgersi dell'esistenza del Signor EmmeGi e, avviandosi verso l'uscita, gli chiede: "lei aveva bisogno?".

Nei secondi che intercorrono tra la domanda e la relativa risposta, il Signor EmmeGi esamina le seguenti ipotesi di risposte:
a) No, sono qui perchè mi piace il panorama
b) secondo te?!
c) vai a cagare
d) No, stavo qui a guardare te perchè sei gnocca (per questa risposta mancavano tuttavia i requisiti minimi di legge)

Decide quindi di limitarsi a rispondere di si. Allora la commessa chiama una collega, a voce alta. Il Signor EmmeGi realizza solo più tardi che la commessa avrebbe potuto chiamare la collega subito, visto che il negozio era completamente vuoto. Se lo avesse realizzato subito, probabilmente sarebbe ricorso all'omicidio. Che non sta bene, di fronte ai figli poi...
La trattativa con la collega commessa si conclude in quindici secondi, il Signor EmmeGi si reca quindi alla cassa, attende che la collega commessa porti la scatola con il seggiolino, lo paga ed esce. Carica la scatola in macchina, la figlia, il passeggino e se ne va da quel luogo infernale.
Le due acquirenti sono ancora nel parcheggio, intorno alla loro macchina.
La commessa si sta grattando la testa.

1 commento:

Anonimo ha detto...

...MA in quel negozio vendono anche i portabici, eventualmente con le istruzioni per il montaggio?