domenica 6 novembre 2011

UNA GIORNATA DI PASSIONI.

La notte scorsa è stata mistica. Qui siamo abituati, quando piove, ad associare la fine della pioggia all'arrivo del vento. Quando ho sentito che c'era vento forte mi sono detto "che strano, eppure era prevista pioggia per stanotte". In fatti c'era anche lei, solo che il rumore del vento era così forte che copriva quello dell'acqua. Praticamente eravamo nel centro della tempesta. Sembrava di essere in mare, pioveva orizzontale. Spaventoso. Il vento tirava da est, capita molto di rado, di solito ce lo mandano i francesi da ovest. Quando mi sono alzato il terrazzo era disastrato, c'era acqua ovunque. Ho dovuto mettere gli stivali per fare un metro e mezzo dalla porta d'ingresso.

Si sono alzate anche loro, Blanca scriveva il suo nome e quello di sua sorella dal nome corto. Noa era simpatica come al solito. Ho fatto un pò di foto. Fuori continuava potentissimo, a folate. Come la mia ansia.

In mattina ho guardato più volte il ponte della Bertenga con il binocolo. Ad un certo punto si sono accatastati dei tronchi, a formare una V rovesciata con la punta contro la corrente. Hanno tappato l'arcata centrale, un pilone si beccava un casino d'acqua, che gli saltava alta contro. Ho pensato ad alcuni ponti a monte, verso Villar e Bobbio. Puliti, nessun tronco nè prima nè dopo. Ho pensato anche che se vai a prendere legna nel fiume possono farti la multa. Ma l'acqua non era così alta, altre volte era arrivata ben più su, ed il ponte aveva retto. Poi ho guardato giù, non lo facevo da alcuni minuti. "Moni, è andato giù!!". Blanca è corsa alla finestra e si è messa a piangere per un attimo. Ho fatto una foto e l'ho messa sul sito, tanto per stemperare la tensione che sentivo montare. In mattinata hanno chiamato un casino di amici, per sapere come stavamo. Piacere ed iniezione di ansia al tempo stesso. Un'amica mi dice "twitto la tua foto". Secondo me è lei che ha scatenato tutto. Quasi 1500 contatti in 12 ore, quando sono 30 in tutto il giorno sono già contento. Che vertigine. Ma con il ponte sono crollato anche un pò io, sono rimasto teso tesissimo per ore. Mi capita dall'ultima alluvione, i morti a Villar, la frana vicino casa. Non lo controllo. Nel pomeriggio si è calmato, l'aria si è pulita, la vista verso la valle era tersa. Mi sono terso anche io.

1 commento:

Lia Bianco ha detto...

sì credo di essere io la colpevole! :)
Ad un certo punto mi ha anche contattata un giornalista per chiedermi di poter usare il link al tuo blog
Sei stato una star per un po' :P
Un abbraccio Lia